Colesterolo
- Posted by: Luca Pilia
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Colesterolo e Funghi: Come possono aiutare?
Chiunque abbia avuto o ha problemi di colesterolo alto ha familiarità con le statine, farmaci usati quotidianamente da milioni di persone per abbassare i livelli di colesterolemia. Non tutti sanno però che molte di queste statine vengono prodotte in modo naturale da funghi come il Pleurotus ostreatus, rendendolo quindi ideale per le persone che soffrono di ipercolesteloremia.
Funghi e colesterolo: Il Pluerotus ostreatus.
Uno studio del 2007 (consultabile qui) ha dimostrato che l’assunzione di questo fungo da parte di pazienti diabetici oltre ad abbassare la glicemia ha anche sensibilmente abbassato i livelli di colesterolo cattivo (LDL) senza abbassare il colesterolo buono (HDL).
Lo studio è durato 24 giorni, di cui i primi 7 di assunzione del fungo, i successivi 7 giorni senza fungo e gli ultimi 7 giorni con il fungo. I controlli sono stati ripetuti ogni 7 giorni.
Il fungo Pleurotus ostreatus ha ridotto significativamente la pressione sanguigna sistolica e diastolica, così come il glucosio nel plasma, colesterolo totale e trigliceridi, mentre non ha abbassato il livello di HDL, valori bruscamente innalzati non appena l’assunzione del fungo è stata interrotta.Dopo 7 giorni dalla ripresa i valori di glicemia, colesterolo e trigliceridi si è nuovamente abbassata.
La studio conclude che il fungo Pleurotus ostreatus è molto efficace nel ridurre glicemia, pressione sanguigna, trigliceridi e colesterolo, senza tossicità su fegato e reni.
Il Pleurotus ostreatus infatti è un produttore naturale di lovastatina (Fonte) che fu scoperta e isolata nel 1979 ed è da decenni uno dei farmaci più usati per tenere basso il livello di LDL (il cosiddetto colesterolo cattivo).
Inoltre i funghi della famiglia Pleurotus producono anche altri inibitori della HMG-CoA reduttasi, enzima fondamentale per la produzione di colesterolo, limitandone a tutti gli effetti la quantità nel sangue (Fonte).
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